statua di Toti Fabiano (attribuito) (inizio sec. XVII)

statua, post 1590 - ante 1603
Toti Fabiano (attribuito)
attivo a Orvieto 1570/1607

Statua di adamo con volto rivolto verso destra, guarda in alto. Capelli ondulati lunghi fin dietro il collo, viso con barba e baffi, corpo in posizione frontale, braccio sinistro lungo il corpo, con la mano regge una zappa, braccio destro piegato fin la spalla, la zona del bacino è ricoperta da un tralcio di foglie, la gamba destra è leggermente piegata, dietro ad essa vi è un tronco spezzato

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA MARMO BIANCO
  • ATTRIBUZIONI Toti Fabiano (attribuito): scultore
  • LOCALIZZAZIONE Basilica Cattedrale di Maria SS.ma Assunta
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Questa statua viene concordemente attribuita a Fabiano Toti dal Fumi (1891, p. 317), dal Luzi (1866, p. 278) e dal Perali (1979, p. 233). Fabiano di Sebastiano Toti, scultore orvietano fu al servizio dell'Opera del Duomo di Orvieto dal 1570 fino alla sua morte nel 1607 (A.O.D., Rif. 1605-1630, c. 29). Egli realizzò diverse sculture per il Duomo: il S. Andrea per la navata centrale, che gli fu commissionato nel 1589, "ma egli non seppe fare cosa conveniente" (Fumi, 1891, p. 318) e venne poi affidata a Ippolito Scalza per essere terminata nel 1594 (A.O.D., Orvieto, Mem. V, c. 190; Rif. 1589-1604, cc. 10, 124); un Apostolo per la facciata nel 1567-68 (Perali, 1979, p. 226); il S. Costanzo (1596-98) e il S. Brizio (1599-1601) (A.O.D., Rif. 1589-1604, cc. 126, 164) collocati ai lati dell'altare della Cappella della Madonna S. Brizo (Luzi, 1866, p. 518; Perali, 1979, p. 233); il S. Rocco collocato a ridosso della parete di facciata, che secondo il Fumi (1891, p. 318) dovrebbe essere l'ultima opera del Toti, mentre il Perali lo data al 1578 (1919, p. 233; Clememntini c. 42; cfr. fotografia in Fumi, 1891). Nel 1897 queste statue, tranne l'Apostolo di facciata, vennero trasferite al Palazzo Solianoadibito a Museo (A.O.D., Orvieto, b. 29, fasc. IX; Franci cat. museo c. 13 n. 25) insieme alle altre che decoravano l'interno del Duomo, secondo un progetto risalente ad Ippolito Scalza (Fumi, 1891, p. 316). Al Toti viene attribuita dal Perali anche la statua di Eva collocata in una edicola a destra della Cappella di S. Brizio (Perali, 1979, p. 233), mentre il Fumi e il Luzi la considerano opera di raffaele da Montelupo (Fumi, 1891, p. 317; 1866, p. 278)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA detenzione persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1000060788
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio dell'Umbria
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici dell'Umbria
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • ISCRIZIONI sotto la statua - D.O.M. PETRUS ANTONIUS MONALDUS PATRE E TIRANNIDE EIEC TO ITA AEQUAMINITER SE GESSIT ET EA INTEGRITATE ET FIDE REM P CUM CAETERIS CURAVIT PTIMATIBUS AC DEFENDIT T UT NEMO EUM CHARITATE P SUPERARET QUO CIVES O OMNES PARITER COLERENT ET MORTUUM DESIDERARENT U A LX IOHANNA CERVARIA MONAL PUDICITIAE MUNIFICE NTIAE QUE EX M VIRO DE SE BENEMERENTI ET SIBI VIVENS FECIT M D XVI - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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