Vir dolorum, la Vergine e San Giovanni Evangelista dolenti

rilievo, ca 1330 - ca 1340

Lastra frontale di monumento sepolcrale

  • OGGETTO rilievo
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ scultura
  • AMBITO CULTURALE Ambito Napoletano
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE "La lastra presenta numerose abrasioni e sbrecciature di varia entità. I due scudi araldici ai lati del tondo centrale con il 'Vir dolorum' sono stati scalpellati. Un grosso foro con una vistosa concavità circostante è stato praticato a metà dell'avambraccio destro del Cristo, forse perchè la lastra fu impiegata in epoca imprecisata come fronte di una fontana. Il bassorilevo si dichiara, anche ad una prima occhiata, opera di notevole livello qualitativo e spiccata severità formale. D'altra parte, la sua classificazione critica nell'ambito della produzione scultorea del regno angioino della prima metà del secolo XIV appare subito evidente. I riscontri stilistico-morfologici più pertinenti risultano quelli con i monumenti funebri di analoga tipologia introdotti a partire dal 1323-1324 da Tino di Camaino e dalla sua bottega a Napoli e in vaste aree dell'Italia meridionale. La lastra qui discussa sembra da inserire, in particolare, in una linea piuttosto diretta di derivazione dalla tomba di Giovanni di Capua di Tino di Camaino, conservatasi purtroppo soltanto in due frammenti nella chiesa francescana di San Lorenzo Maggiore a Napoli. E' da rilevare in primo luogo l'analoga sistemazione delle figure principali entro tondi delimitati da robuste cornici modanate, nei cui spazi intermedi trovano posto decorazioni vegetali 'a rosetta', che nel nostro esemplare si presentano particolarmente ricche ed elaborate. Queste ultime risultano praticamente identiche a quelle che circondano il tondo centrale con la 'Madonna col Bambino' nella fronte della tomba dell'arcivescovo di Salerno Orso Minutolo nel duomo di Napoli, databile al principio del 1334, attribuita a Tino di Camaino e bottega. Dopo questi raffronti con esemplari particolarmente illustri, può accogliersi anche il confronto richiamato nel catalogo dell'Asta Romano di Firenze (vol. I, p. 33, lotto 22) con l'analoga lastra del Museo Civico "Gaetano Filangieri" a Napoli, recante la data del 1334. Tuttavia dal punto di vista squisitamente stilistico, appare da rimarcare sopratutto la spiccata tangenza formale con il gruppo superstite dei 'Dolenti' della grande 'Crocifissione' a bassorilievo scolpita da Tino di Camaino per l'abbazia benedettina della Santissima Trinità a Cava dei Tirreni. Ad un livello certamente inferiore per quanto attiene la qualità dell'esecuzione, nella lastra presente si riscontrano comunque tipologie formali assai analoghe a quelle del capolavoro tinesco. Masse plastiche robuste, talvolta spigolose, contraddistinte tuttavia da incarnati turgidi e luminosi, che rievocano gli affreschi superstiti della bottega giottesca attiva in Santa Chiara a Napoli. Lo scultore cui si deve la nostra lastra è probabilmente un artista napoletano che ebbe modo di studiare e interpretare con attenzione e nel tempo i modelli illustri di Tino di Camaino a Napoli: il monumento funebre per Caterina d'Austria (m. 1323) in San Lorenzo Maggiore, quello di Maria d'Ungheria in Santa Maria Donnaregina, oppure l'altro di Carlo di Calabria in Santa Chiara. Le tangenze stilistiche particolarmente illustri sopra ricordate riscontrabili in quest'opera e l'alto livello qualitativo di essa, nonchè la possibilità tutt'altro che remota di riuscire in base a ricerche future a ricollegarla ad un complesso funerario eseguito per Napoli o per altra località del regno angioino, con ogni probabilità per un personaggio di alto rango, inducono a proporre per essa il provvedimento di Dichiarazione d'importante interesse. Tale proposito appare inoltre corroborato, a nostro parere, anche in considerazione delle pesanti dispersioni subite dal patrimonio artistico dell'Italia meridionale". Dott. A. Tartuferi, Soprintendenza SPSAE e per il Polo Museale della Città di Firenze
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900745791
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 2013
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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