gloria di Santi
dipinto murale
1724 - 1899
Bonechi Matteo (1669/ 1756)
1669/ 1756
Ferretti Giovanni Domenico (1692/ 1768)
1692/ 1768
Giarre Pietro (notizie 1763-1781)
notizie 1763-1781
La decorazione ad affresco dell'oratorio è assai composita e la sua esecuzione si estende in un arco temporale che abbraccia oltre un secolo. Essa è costituita dall'affresco di Matteo Bonechi raffigurante "Il Paradiso" sulla volta del presbiterio (1724), dall'affresco di Giandomenico Ferretti con la "Gloria di Sant'Agostino e Sant'Aurelio" sulla volta dell'aula (1759), dai motivi decorativi a monocromo con rosoni, girali, nature morte di oggetti e strumenti musicali che incorniciano con ampiezza l'opera di Ferretti e che sovrastano, ai lati, la cantoria (1844). Infine, da due lunette, pure a monocromo, con la rappresentazione della "Fede" e della "Speranza", tangenti all'affresco di Bonechi, databili all'ultimo quarto dell'Ottocento
- OGGETTO dipinto murale
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
stucco/ modellatura
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ATTRIBUZIONI
Bonechi Matteo (1669/ 1756)
Ferretti Giovanni Domenico (1692/ 1768)
Giarre Pietro (notizie 1763-1781)
- LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Accanto a Bonechi e Ferretti, artisti tra i più noti ed attivi dell'ambiente pittorico fiorentino della prima metà del Settecento, lavorò l'assai meno conosciuto Pietro Giarrè, "pittore di architetture". Il 15 dicembre 1759 egli venne pagato per aver "dipinto [ ] a fresco tutto il contorno" dell'opera del Ferretti sulla volta dell'Oratorio (cfr. ASF, Comp. Soppr. v. 13, Ins. 19, c. 240). La quadratura di Giarrè - la cui opera di maggior impegno è il ciclo di affreschi realizzato alla Certosa di Calci (cfr. R. Roani - Villani, La decorazione pittorica della Certosa di Calci, 1988) - fu poi rifatta nell'ambito dei lavori ottocenteschi (cfr. F. Petrucci, 1984, p. 407) e sostituita con quella a tutt'oggi visibile, di raffinato gusto tardo lorenese. Per quanto riguarda le decorazioni in stucco dell'Oratorio, esse sono databili ai primi del XVIII secolo: in particolare, al 1719, risale l'esecuzione della cornice che corre lungo tutto l'ambiente e quella delle due finte finestre "scorniciate" (cfr. ASF, Comp. Soppr. v. 8, Ins. ?, c. 200)
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900655163-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
- DATA DI COMPILAZIONE 2001
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0