San Pietro

dipinto,

Tavola rettangolare terminante nella parte superiore con un archetto trilobato (resecato nel vertice) in oro i cui pennacchi sono decorati con motivi fogliacei a pastiglia

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a tempera/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Maestro Della Carità (notizie 1330-1345)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Nazionale di S. Matteo
  • LOCALIZZAZIONE Museo Nazionale di S. Matteo
  • INDIRIZZO Piazza San Matteo in Soarta, 1, Pisa (PI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il San Pietro, la Santa Lucia ed il San Giovanni Battista oggi conservati al Museo di San Matteo sono generalmente attribuiti al Maestro della Carità, così chiamato da una "Madonna col Bambino" proveniente dall'Oratorio della Carità di Pisa ed oggi presso il Museo di San Matteo. La ricostruzione del catalogo di questo maestro si deve a Zeri (1973) e a Bellosi (1974). Le tre tavole erano sul mercato parigino quando Van Marle (1931), che le attribuiva a Luca di Tommé, le pubblicò come provenienti dalla collezione Volterra di Firenze. Nel 1950 Zeri le esaminò presso la collezione Broglio a Parigi e, basandosi su una vecchia foto, dimostrò che in origine le tre tavole erano sormontate ciascuna da due mezze figure di Santi, in formato minore e da una cuspide triangolare. Le mezze figure di Santi sono attualmente presso la Galleria del Rolling Collegea Winter Park (Florida), ove sono pervenute dalla Fondazione Kress di New York (Zeri 1967; 1973). Zeri, pur notando innumerevoli affinità con la Madonna della Parrocchiale di Gello alla quale è stato legato un San Lorenzo già nella collezione Van Gelder di Uccle (Bruxelles), scarta l'ipotesi che questa potesse essere il pannello centrale del polittico di cui facevano parte i tre Santi di Pisa; inoltre se riconosce l'intervento diretto del Maestro della Carità nella Santa Lucia, preferisce parlare di seguace per il san Pietro ed il San Giovanni Battista. Bellosi invece collega i tre Santi alla Madonna di Gello o a quella della Carità oggi al museo, ipotizzando che una di esse potrebbe essere stata la tavola centrale del polittico di cui facevano parte i tre Santi. Caleca (1887) pensa invece che i tre Santi di pisa, i mezzi santi del Rollins College, il San Lorenzo giàVan Gelder e la Madonna di Gello costituissero un unico polittico. Il Maestro della Carità costituisce un parallelo di Francesco Traini, di cui condivide le stesse premesse senesi (Simone Martini e Lippo Memmi), ma da cui si discosta per la mancanza di qualunque vena ironica che caratterizza il Traini come anche Buffalmacco (Caleca 1987)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900528916
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Museo Nazionale di San Matteo - Pisa
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni architettonici e per il paesaggio, per il patrimonio storico artistico e demoetnoantropologico di Pisa, Livorno, Lucca e Massa Carrara
  • ISCRIZIONI aureola - S. PETRUS APOSTOLUS ORAP// -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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