Madonna con Bambino, San Zanobi, San Crescenzio, San Eugenio, Madonna, San Miniato, Santa Reparata, profeti, angeli, San Giovanni Battista, santi

reliquiario a teca, ca 1582 - ca 1582

Base polilobata a doppio zoccolo, fusto con due segmenti, tempietto con gu glie e teca con reliquia, pinnacolo

  • OGGETTO reliquiario a teca
  • MATERIA E TECNICA CRISTALLO
    SMALTO
    argento/ doratura/ sbalzo/ incisione/ cesellatura
  • ATTRIBUZIONI Giovanni Di Guariento (notizie 1416-1426): parziale esecuzione
    Matteo Di Giovanni (1430 Ca./ 1495)
    Piero Di Jacopo (notizie 1416-1426)
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Pier Giovanni Di Matteo Mattei
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di un'opera che ha subito molti rimaneggiamenti attestati dalle iscrizioni di epoche diverse incise su varie parti del reliquario e dai documenti, non sempre chiarificatori. La reliquia della mascella era stata donata dall'imperatore di Costantinopoli a Giovanni Corsini che l'aveva inv iata al fratello Piero di Tommaso arcivescovo di Firenze. Successivamente essa fu legata dal Corsini alla cappella di San Lorenzo in Duomo, mentre l 'esecuzione del reliquario che doveva contenerla iniziò probabilmente in e poca più tarda. Documenti relativi al reliquario sono riportati dal Poggi (manoscritto inedito e non consultabile); da questi si ricava che la fattu ra originaria dell'opera e' avvenuta tra il 1416-1419 e il 1426. Secondo la Becherucci che ne ripercorre la vicenda critica e documentaria, Giovanni di Guariente, citato in un pagamento, sarebbe un aiuto e non il reale ese cutore dell'opera, da identificarsi più probabilmente tra i nomi di Matteo di Giovanni e Piero di Jacopo, riportati (sebbene mutili) su una delle is crizioni del reliquario. Infine un altro documento del 1478 ci informa del pagamento ad Antonio del Pollaiolo per un reliquario del dito di San Giov anni. La presenza di un materiale documentato consistente ma problematico ha portato la critica precedente la Becherucci a formulare conclusioni div erse. Il Cocchi (1901, 1903) considera l'opera eseguita nel 1582 da Pier G iovanni di Matteo Mattei, autore sconosciuto, e ipotizza la presenza di un reliquario precedente all'attuale, contenente la reliquia della mascella, eseguito nel 1418 e distrutto durante l'assedio del 1529. Questa ipotesi è stata accettata dalla critica fino a che il Rossi (1964) non attribui' l 'opera a due esecutori, cioè Matteo di Giovanni Dei e Piero di Jacopo frat ello del Pollaiolo. Riguardo agli autori del reliquario la Becherucci prop one Matteo di Giovanni, collaboratore di Tommaso Ghiberti, ma non identifi ca il Pietro di Jacopo dell'iscrizione, escludendo comunque la presenza di Piero del Pollaiolo. La studiosa ipotizza che l'attuale reliquario fosse stato in origine eseguito per il Santissimo Sacramento (da Matteo di Giova nni e Piero di Jacopo) ma che nel 1426 fosse stato riadattato da Guariente (si veda documento citato dal Poggi) per contenere il dito del Battista. Nel 1582 l'opera (vedi iscrizione) avrebbe subito un ulteriore riadattamen to consistente, probabilmente, nella riduzione dell'edicola architettonica che presenta, nei capitelli, un aspetto classicheggiante. Mentre non sapp iamo nulla degli scarni interventi di Antonio del Pollaiolo (doc. citato) è certo il restauro del 1606 ad opera di Bartolomeo Corsini. Un'analisi st ilistica degli smalti riporta "ai primi decenni del Quattrocento, e a quel la armoniosa interpretazione del gotico internazionale" operata a Firenze dai maestri della cappella Corsini (Becherucci)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà persona giuridica senza scopo di lucro
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900227634
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1989
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI sul secondo nome del nodo - PETRUS JA (ATTES JOH. ME. FECIT IN ANNO DOMINI MDLXXXII - capitale -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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