Santa Lucia adorata da due angeli

lunetta,

Soggetti sacri. Personaggi: Santa Lucia. Attributi: (Santa Lucia) vasetto con occhi. Figure: angeli. Frutti. Vegetali. Abbigliamento religioso. Decorazioni: palmetta; rosette; foglie d'acanto; ovoli; cordonatura; motivi vegetali; ghirlanda di fiori e frutti; nastri

  • OGGETTO lunetta
  • MATERIA E TECNICA terracotta/ modellatura/ invetriatura
  • ATTRIBUZIONI Buglioni Benedetto (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La lunetta raffigura S. Lucia adorata da due angeli. La santa alcentro, in posizione frontale, è raffigurata di tre quarti con il capo chino. Nella mano sinistra tiene un vasetto con due occhi; indossa tunica e manto. Ai lati della santa stanno due angeli inginocchiati di profilo, con le braccia incrociate sul petto. Le figure sono bianche su fondo azzurro; le aureole dei tre personaggi sono gialle. La lunetta è contornata da una cornice a ghirlanda con mazzi di fiori, frutta e grano intrecciati con nastri, policorma. La ghirlanda è compresa tra una cornice interna e cordone ed una esterna ad ovoli e punte entrambe bianche. La tradizione attribuiva quest'opera a Luca della Robbia, che perciò viene indicato come autore della lunetta in tutte le guide di Firenze del sec. XIX e anche dal Pini (1862). Il Carocci (schede 1891) alla fine dell'Ottocento rifiutò l'opinione tradizionale e considerò la lunetta di ambito robbiano, "eseguita nel periodo di tradizione tra Luca e Andrea"; il Gamba invece (schede 1914) l'assegnò alla scuola di Giovanni Della Robbia, benchè essa fosse stata già da tempo ragionevolmente riferita a Benedetto Buglioni. La Cruttwell (1902, p. 252) infatti l'aveva inserita nel catalogo di questo autore di cui ricostruì la personalità artistica, identificandolo come uno scolaro di Andrea. Le caratteristiche stilistiche che definiscono le opere del Buglioni, presenti anche nella nostra lunetta, sono i lineamenti smussati e l'espressione poco raffinata dei volti dei personaggi. Successivamente questa attribuzione è stata confermata ed avvalorata dal Marquand (1921, p. 136) che identifica come elemento proprio dello stile di Benedetto anche la cornice a tre fasce con cordone, ghirlanda ed ovoli. Il Marquand propone per l'opera una datazione tra il 1510 e il 1520, basandosi sul confronto con la lunetta della chiesa di Ognissanti a Firenze (documentata come opera del Buglioni al 1510) e la Madonna Bottigli ora all'Ospedale degli Innocenti, che è datata da un'iscrizione al 1520 e che lo studioso attribuisce al Buglioni. L'attribuzione della lunetta in esame al Buglioni appare pienamente convincente, soprattutto in virtù del confronto con la lunetta di Ognissanti, così come la datazione ai primi decenni del secolo XVI, avvalorata dalla notizia relativa ad una rovinosa frana del colle di S. Giorgio intorno al 1490, che interessò anche la chiesa di S. Lucia rovinandone con tutta probabilità anche la facciata, coinvolta dal crollo delle case prospicenti (Lastri)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900227268
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i beni artistici e storici delle province di Firenze, Pistoia e Prato
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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