reliquiario - a tabella, serie di Bosi Filippo (metà sec. XVIII)

reliquiario a tabella, ca 1745 - ca 1746

Base mistilinea inflessa, modanata e gradinata su cui sono impostati piedini a volute e una cartella retinata cui sono sovrammesse foglie d'acanto. Il ricettacolo è formato da una cornice mistilinea allargantesi verso l'alto, circondata da volute fitomorfe. Superiormente posa una testina angelica racchiusa da volute e al di sopra una crocetta apicale greca a bracci torniti. Nella teca, 8 reliquie entro ovali, sonno sistemate ai vertici di una croce ideale, sul fondo azzurro, decorato da piccoli fiori in passamaneria dorata. Sul retro 7 ceralacche a fermare 3 sigilli (rotti) incrociantisi, con stemma arcivescovile (banda accostata in capo e in punta da due leoni, correnti, al capo d'Angiò; al di sopra dello scudo è un cappello arcivescovile con 10 nappe disposte 1.2.3.4)

  • OGGETTO reliquiario a tabella
  • MATERIA E TECNICA legno/ intaglio/ doratura
  • ATTRIBUZIONI Bosi Filippo (notizie 1729-1770): esecutore
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Alla fine del 1745 si procedette alla verifica delle reliquie della Confraternita fiorentina detta "Buca di S. Girolamo", in occasione del loro trasferimento "in alcuni reliquiari novi" (ACSG, Deliberazioni e Partiti 1723-1751, c. 708). Il 27 novembre furono donate altre reliquie e fu deciso di collocarle "a suo tempo nei novi reliquiari che si vanno facendo" (ivi, c. 711). All'anno successivo risalgono i conti dell'intagliatore Filippo Bosi ("per avere fatto quattro reliquiari grandi intagliati richi con sue teste di serafino" e "per avere fatto altri quattro reliquiari più piccoli per l'istesso finimento" -ACSG, Conti e Ricevute 1731-1750, ad datam 1746 aprile 2-) e del doratore Agostino Batistoni -"per avere dorato otto reliquiari: quattro alti braccio e mezzo (cm. 88 circa) e quattro alti cinque sesti (cm. 50 circa) fatti tutti oro velati e bruniti" (ivi, ad datam 1745 gennaio 12). Il magnano Gaetano Casini esibì il 2 Marzo 1745/46 un "Ricordo di lavori fatti" su ordine "del Bosi intagliatore" per parti in ferro (ivi, ad datam) e il vetraio Antonio Guadagni, un conto per 8 cristalli (ivi, ad diem 1745/46 marzo 1). Di tutti i pagamenti, effettuati con denari messi a disposizione da vari confratelli benefattori, si occupò il provveditore marchese Francesco Antonio Feroni. Solo al 1749 risale una annotazione del frate carmelitano Serafino Del Turco sulle spese sostenute "in accomodare i reliquiari di compagnia" (ivi, ad datam 1749 luglio 4), cioè sicuramente per la sistemazione all'interno della teca delle reliquie contornate da galloni dorati. Il 25 agosto di quello stesso anno Francesco Gaetano Incontri, arcivescovo fiorentino e membro del sodalizio, sottoscrisse l'autentica e chiuse i reliquiari con il proprio sigillo (ACSG, Deliberazioni e Partiti 1723-1751, c. 842). Le ceralacche recanti lo stemma dell'alto prelato sono conservate sul retro. Filippo di Francesco Bosi fu ammesso nel 1729 tra i novizi dell 'Accademia del Disegno (ASF, Accademia del Disegno, n° 130, ad datam), nei cui libri viene definito "doratore ovvero intagliatore" (ivi, ad datam 1733). Nel novembre del 1745 entrò nella Compagnia di S. Girolamo (ACSG, Entrata e Raffermed di Novizi dal 1740, c. 18 r) e il saldo del primo lavoro eseguito per essa risale, come visto, all'aprile dell'anno successivo. Nel 1750 portò a termine l'intaglio della teca per il teschio del Beato Carlo di Montegranelli (cfr. scheda relativa) e l'anno successivo l'esecuzione di 18 candelieri "per accompagnare i reliquiari". Dalle opere conservate di Filippo Bosi -che morì nel 1770 (ACSG, Registro dei morti, ad diem 1770 febbraio 3)- emerge un intagliatore raffinato e caratterizzato dall'impiego di motivi decorativi comuni al repertorio del cosiddetto "barocchetto fiorentino"
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900195031
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1988
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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