autoritratto di Jean Etienne Liotard

dipinto, 1744 - 1744

Ritratti. Personaggi: Liotard Jean Etienne. Abbigliamento: giacca; fulard; cappello di pelliccia

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA carta/ incollaggio su tela, pastello
  • MISURE Altezza: 61 cm
    Larghezza: 49 cm
  • ATTRIBUZIONI Liotard Jean-etienne (1702/ 1789)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria degli Uffizi
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo degli Uffizi
  • INDIRIZZO piazzale degli Uffizi, 6, Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Mandato da Vienna dal Granduca Francesco Stefano di Lorena, marito dell'imperatrice Maria Teresa (cfr. Museo Fiorentino, inv. 1753). Nel 1946, P. Ratouis de Limay ha pubblicato una strana lettera (8 aprile 1751; Parigi, Biblioteca d'Arte e Archeologia) dell'abate Le Blanc a Maurice Quentin de La Tour, considerato allora, e tuttora- il più grande pastellista del secolo: "Torno a Firenze e alla Galleria per dirvi che nella sala dei Pittori mi sono scandalizzato molto di trovare il ritratto di 'Chianlit' che vi si è chiamato Soprannominato il Pittore turco. Ed è il peggiore che abbia mai fatto. E' piatto, piatto, piatto, tre volte piatto, e la cosa più piatta che sia mai esistita ..... Hanno torto a lasciar entrare un 'Chianlit' fra tanti uomini giustamente famosi. Questa Soufflot e del futuro marchese di Marigny, è illuminante per la rivalità tra i pastellisti parigini e gli "stranieri" dediti allo stesso genere. Nel 1737 il Gabburri esponeva a Firenze un Autoritratto a pastello del Liotard di sua proprietà (F. Borroni Salvadori, 1974) che si trova oggi al Musée d'art et d'histoire di Ginevra ed era stato fatto dall'artista durante il suo soggiorno a Firenze di quell'anno. Così il pittore di Ginevra non era un ignoto quando nella raccolta granducale arrivò quest'altro autoritratto, anch'esso a pastello, fatto a Vienna nel 1744 "su richiesta dell'Imperatore d'Austria" Francesco I (Revilliod e Tilanus, 1897), che "lo compensò con una medaglia d'oro" (Rothlisberger). Nel 1744 Liotard, reduce da Costantinopoli, era a Vienna da un anno, e si raffigura, come gli piacerà fare ancora, in costume turco, col suo berretto di pelliccia bruna e la lunga barba che si taglierà nel 1756 per compiacere la futura moglie. Ma oltre il pittoresco e il virtuosismo della tecnica restano una lucida analisi psicologica e una manifesta indipendenza, nell'uso del pastello, rispetto ai grandi rivali francesi dell'artista: La Tour o Perronneau
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900124086
  • NUMERO D'INVENTARIO Inv. 1890, n. 1936
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Le Gallerie degli Uffizi
  • ENTE SCHEDATORE Le Gallerie degli Uffizi
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2024
  • ISCRIZIONI in alto a sinistra - J.E. Liotard/ de Genève Sornommè/ Le Pintre Turc peint/ par lui meme a/ Vienne 1744 - corsivo -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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