impresa di Giovan Battista Cerretani

dipinto post 1701/09/10 - ante 1720

Dipinto in forma di paletta da farina

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tavola/ pittura a olio/ doratura
  • MISURE Altezza: 68 cm
    Larghezza: 39 cm
  • AMBITO CULTURALE Ambito Fiorentino
  • LOCALIZZAZIONE Firenze (FI)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Databile alla prima metà del sec. XVIII, quest’opera pittorica di un ignoto artista probabilmente fiorentino. Il preciso termine post-quem per quest’opera è il 10 settembre 1701, giorno in cui Giovan Battista Cerretani entrò a fa parte dell’Accademia della Crusca. Di questo letterato abbiamo delle “Notizie istoriche degli Arcadi morti” (Roma, 1721, vol.III, pp.316-319), dove leggiamo: “Nacque egli in Firenze l’anno 1679 il dì 18 di Febbraio dall’Incarnazione […]. Di anni otto vestì l’abito di Cavaliere di S.Stefano, e animato dall’esempio de’ suoi gloriosi Antenati, fece molto profitto nelle civili, e nelle intellettuali discipline. Sopra tutto si fermò con assiduo studio nelle Leggi, e ne prese in Pisa la Laurea del Dottorato. Quindi portatosi a Roma per attendere alle medesime, non lasciò l’affezione alle umane lettere; onde fu descritto nell’Adunanza degli Arcadi l’anno 1703 il dì 8 di Novembre, col nome di Flavindo Amarunzio; ed è molto celebrato dal nostro General Custode, nelle sue Rime ristampate in Roma […]. Ma facendo della Legge tutta la sua applicazione, divenne in quella eccellente. Tornato pertanto in Firenze con grido, prese il carattere d’Avvocato del Collegio de’ Nobili, esercitando con profitto la sua professione, nella quale lasciò molti scritti, che egli meditava dare alle stampe; e per aver maggiore intelligenza delle cose politiche, oltre alla Corte di Roma, volle eziandio vedere quella di Vienna. Conosciuto il suo talento, e la sua abilità dal Granduca nostro Signore, lo spedì nell’età sua d’anni 28 a Milano a trattar negozi di grandissima importanza con Personaggi d’alto affare; e quindi nel 1712 lo creò Senatore (con esempio fino allora unico) d’anni 33. In seguito delle sue benemerenze egli restò eletto Auditore della Giurisdizione; ebbe la Carica di Provveditore dell’Uffizio della Gabella de’ Contratti; fu ancora Giudice del Principato del Monte S.Savino, uno de’ Senatori della Pratica Segreta, e de’ Protettori del Monte di Pietà; siccome egli fu Assessore di cinque Magistrati della Città nostra. In mezzo a questi tanti e laboriosi impieghi, non perdè mai l’amore, come ho detto, alle buone lettere, gustando della letteratura degli ottimi libri, e della conversazione de’ Letterati […]. Era fornito in somma di spirito, di dottrina, di buon gusto, e di savia avvenenza. Assalito finalmente da precipitosa malattia, in pochi giorni passò a miglior vita l’anno 1719 il giorno 23 di Luglio, e fu riposato nel Sepolcro di sua mobilissima Famiglia in S.Maria Maggiore”
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0900072009
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Firenze
  • DATA DI COMPILAZIONE 1976
  • ISCRIZIONI nel nastro in alto - ORNA E RISCHIARA - lettere capitali - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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