Crociati in marcia. battaglia

disegno preparatorio, post 1624 - ante 1624

Il disegno, inscritto in una lunetta, raffigura eserciti schierati che ava nzano tra le montagne. A destra in primo piano vi è un carro con due cont a dini

  • OGGETTO disegno preparatorio
  • MATERIA E TECNICA carta/ inchiostro
  • MISURE Altezza: 192 mm
    Larghezza: 353 mm
  • ATTRIBUZIONI Tavarone Lazzaro (1556 Ca./ 1641): disegnatore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI CAMBIASO LUCA
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Galleria Estense
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Coccapani
  • INDIRIZZO corso Vittorio Emanuele II, 59, Modena (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE documentazione archivio ufficio catalogo (scheda n. 249, album n. 4, non f irmata): "La Collobi ha identificato questo ed altri quattro disegni (Mod e na inv. nn. 635, 639, 640, 642) come studi per otto lunette affrescate s ul la volta con le vicende della presa di Gerusalemme di Guglielmo Embriac o d el salone di Palazzo Adorno in via Garibaldi a Genova. Secondo i docum enti del tempo il fratello di M. Filippo Adorno, G. B. Adorno, affidò la d ecor azione del palazzo a Tavarone nel 1624 (P. Torriti, "Tesori di Strada Nuov a", Genova 1970, p. 177). Il foglio illustra probabilmente la parten za del l'esercito da Genova; si riconoscono infatti corrispondenze con i c ontempo ranei disegni che mostrano il famoso golfo situato nel promontorio davanti alle mura fortificate. Lo schizzo è tracciato velocemente in uno stile "r obusto", di maniera, tipico degli anni trenta, l'impianto è metod ico e ord inato. Come ha rilevato la Caraceni Poleggi, in tal genere di ra ffigurazio ni il pittore attua "una iperbolica dilatazione di scenografie militari ch e privilegia gli spostamenti di soldati, sfilate di eserciti c on il gusto più della parata che della conquista" (F. Caraceno Poleggi, "L a committenz a borghese e il manierismo a Genova", in "La pittura a Genova e in Liguria ", I Genova 1987). Il carretto che si trova a destra rappres enta una trova ta d'effetto che rompe l'ordinato e generico impianto degli eserciti schie rati. Il disegno è entrato a far parte della collezioni du cali entro il 16 60, come indica la presenza del marchio di Alfonso IV. Bi bliografia: Inventario dei disegni dell'Accade mia di Belle Arti - ASMO - Patrimonio degli Studi, n. 278, 1811, n. 146-4; L. Collobi Ragghianti, Laz zaro Tavarone disegnatore, in "Critica d'Arte", n. 5, (1954), p. 441; Dise gni della Galleria Estense di Modena, a cura di Jadranka Bentini, Modena, 1989, p. 180". Il disegno, iscritto in una lunetta, è tracciato a penna e inchi ostro bruno con acquerello grigio su uno schizzo preparatoria a mat ita ner a. Il foglio è provvisto di una quadrettatura a matita nera e reca sul ver so uno schizzo di difficile lettura a matita nera
  • TIPOLOGIA SCHEDA Disegni
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800437002
  • NUMERO D'INVENTARIO 640
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Modena e Reggio Emilia
  • DATA DI COMPILAZIONE 2008
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
    2010
  • ISCRIZIONI in alto a sinistra - "146 n. 4" - numeri arabi -
  • STEMMI sul verso, in alto a sinistra - Marchio - marchio di Alfonso III - Cerchio con le iniziali "A""E" tra motivi decorativi e aquila reale sormon tata da una corona
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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