Bacco colloca la corona di Arianna fra le costellazioni. Bacco colloca la corona di Arianna fra le costellazioni

soffitto dipinto, 1650 - 1652

Sfondato: in primo piano, su una nube, Bacco di spalle tiene alta la corona di Arianna per collocarla tra lo zodiaco rappresentato in un cielo stellato. Rilievo dorato: a destra l'altare del dio davanti a cui alcune figure danzanti sacrificano un caprone. Gli ovali circondati di fiori e sorretti da satiri raffigurano, a sinistra, Re Mida con le orecchie d'asino che, immerso nell'acqua, sta per essere liberato del castigo di Bacco, in piedi alcuni satiri. A destra le nutrici, sullo sfondo di una città fortificata, uccidono a bastonate Penteo

  • OGGETTO soffitto dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Boulanger Jean (1606/ 1660): esecutore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Cittadini Pier Francesco
    Cittadini Carlo
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Ducale di Sassuolo
  • LOCALIZZAZIONE Gallerie Estensi
  • INDIRIZZO Piazzale della Rosa, 19, 41049 Sassuolo MO http://www.gallerie-estensi.beniculturali.it/palazzo-ducale/, Sassuolo (MO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Bacco colloca la corona di Arianna fra le costellazioni - I lavori alla galleria iniziarono nel 1650 con l'opera congiunta dei quadraturisti e dei «s.ri Pittori Milanesi». Da tale dicitura riportata in un documento, Pirondini arriva alla conclusione che Pier Francesco Cittadini fu aiutato dal fratello Carlo (Pirondini, 1982, p. 58). Grande peso hanno nella decorazione gli inserti di fiori, frutta, gli uccelli ed il pergolato allusivo al tema trattato nel ciclo. Gli interventi del Cittadini, allontanandosi dalla generica approssimazione che contraddistingue episodi minori, mettono a fuoco i suoi specifici soggetti con un'attenzione di estrazione nordica che rende perfettamente riconoscibile ogni singolo fiore e frutto. Il Boulanger, che iniziò la sua opera quasi contemporaneamente, dipinse le storie sotto dettatura dell'erudito Gerolamo Graziani: nel primo ordine i finti arazzi raccontano i fatti salienti della vita del dio Bacco, negli ovali la sua infanzia, negli sfondati le nozze con Arianna e nei monocromi le feste. Ma accostiamoci ora alla specificità dell’episodio. Giuseppe Fabrizi, nella Sposizione delle pitture in muro del ducale palazzo nella nobil terra di Sassuolo, grandiosa villeggiatura de' serenissimi principi estensi, rimanda puntualmente all’episodio rappresentato: «per render Bacco immortale il nome della sua Arianna trasportò in cielo, fra le stelle, la corona che Venere aveva a lei donata. Ammirasi Bacco in attitudine di forza collocare presso il Zodiaco, nel segno dello Scorpione, questa preziosa corona che cantò Ovidio nel Lib. 8 delle sue Metamorfosi». Bacco che colloca la corona di Arianna fra le costellazioni è frutto di un sapiente mélange. Come si accennava, per la galleria Graziani consigliava di rappresentare la favola di Bacco e della «sconsolata» Arianna, un «nobile argomento» per il «pittore ingegnoso». Nel proporre il tema, il segretario ducale insisteva sul motivo del riscatto, quello della fanciulla nel momento in cui Bacco decide di prenderla in sposa. Tradita e abbandonata da Teseo, Arianna passava da «amante infelice d’un Greco infedele» a «consorte avventurosa d’un Dio trionfante», dagli «horrori dello scoglio» alle «delizie del cielo». Bacco l’avrebbe resa immortale, trasformando in costellazione la corona con cui era stata omaggiata da Venere. Il racconto della corona di Arianna è riassunto da Ovidio in pochi versi: la nascita del Minotauro, il suo imprigionamento nel labirinto, l’uccisione da parte di Teseo, quindi l’abbandono di Arianna a Nasso: «e lei rimasta sola si lamentò disperatamente, finché Bacco venne a portarle abbracci e aiuto, e, per immortalarla con una costellazione, le tolse dalla fronte il diadema e lo scagliò in cielo. Vola quello per l’aria leggera, e mentre vola, le gemme si tramutano in fulgidi fuochi che conservando la forma di una corona vanno a fermarsi a mezza via tra l’Inginocchiato e Colui che tiene il serpente»
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800199006
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Palazzo Ducale di Sassuolo - Gallerie Estensi
  • ENTE SCHEDATORE Palazzo Ducale di Sassuolo - Gallerie Estensi
  • DATA DI COMPILAZIONE 1992
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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