adorazione dei pastori

dipinto,

La scena con l'Adoarzione dei pastori è posta sulla destra del riquadro, all'interno di una stalla che presenta nella parte alta un'apertura centrale abitata da angioletti. Sulla sinistra, in lontananza, davanti ad un paesaggio popolato da rovine antiche, guidati dalla stella cometa, i Magi a cavallo con tutto il loro seguito. Al di sotto delle arcate del matroneo, ai lati dell'arco, figure di Profeti con iscrizioni ed al centro un riquadro a monocromo con episodio tratto dall'Antico Testamento: "La Benedizione di Giacobbe" (Gen. 49. 22)

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA intonaco/ pittura a fresco
  • ATTRIBUZIONI Gambara Lattanzio (e Aiuti)
    Gatti Bernardino Detto Soiaro (1495/ 1575)
  • LOCALIZZAZIONE Parma (PR)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Per notizie relative all'intero ciclo di affreschi si veda scheda n. 485. Si cfr. anche le schede nn. 486-487-488-489-490-491-492-493-494-495-497-498. Il Gambara riprende qui il tema già trattato nel dipinto realizzato per la chiesa dei SS. Faustino e Giovita a Brescia, complicandone però la struttura compositiva attraverso un maggior numero di personaggi che allontana l'affresco parmense dalla calibrata scansione degli spazi sperimentata qualche anno prima nella tela bresciana. Anche in questo caso la scena è giocata su piani diversi, lasciando sulla sinistra una zona libera per l'imminente arrivo dei Magi, zona che tende così a spezzare l'equilibrio dell'intero episodio. Nel corteo che si dirige verso la capanna è possibile scorgere un'eco pordenoniana, in particolare del Pordenone di S. Maria di Campagna a Piacenza, ma il debito maggiore dell' "Adorazione" è quello contratto con la pittura di Giulio Romano: a Giulio, infatti, sembrano rimandare le forme possenti e quasi erculee del pastore sulla destra, come pure dal Pippi può derivare la citazione, che ha il sapore di recupero dell'antico, di quei due pastori, inginocchiati sulla sinistra, con i loro cappelli frigi che ricordano direttamente le immagini della Sala di Costantino in Vaticano, affrescate dall'allievo di Raffaello. Notazioni di realtà quotidiana, di ascendenza lombarda, si avvertono invece nei poveri oggetti ai piedi della mangiatoia o nel cagnolino scodinzolante, o ancora nel ritratto così ben caratterizzato di quel personaggio, il terzo da destra, che porta sul capo un cappello rustico a tesa larga e guarda, con intensità, lo spettatore
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800142435
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2002
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI ai lati dei profeti - ORIETUR/ STELLA/ EX/ IACOB (Nm. 24. 17) FILIUS/ DATUS/ EST/ NOB/ IS (Is. 9. 6) - lettere capitali - a pennello - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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