La Madonna del Fuoco. Madonna del Fuoco
dipinto
1400 - 1449
Dell'immagine è attualmente visibile solo la parte centrale con la Vergine e il Bambino e, ai lati, il sole e la luna. Si tratta invece, nell'intero, di una raffigurazione partita ad anconetta, ora coperta da una ricca cornice del tardo '600. In alto è raffigurata la Crocifissione; nelle parti laterali, l'Annunciazione ed otto santi accoppiati in scomparti. Nella fascia inferiore, che imita la predella, 14 figure di santi
- OGGETTO dipinto
-
MATERIA E TECNICA
carta/ inchiostro
- AMBITO CULTURALE Ambito Romagnolo
- LOCALIZZAZIONE Forlì (FC)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Si tratta di una delle piu' antiche immagini a stampa, secondo la tradizione appartenente al secolo XIV. La datazione va invece giustamente spostata ai primi decenni del secolo successivo. Il culto dell'immagine nasce da un episodio della storia locale, documentato dalla cronaca di Giovanni di Maestro Pedrino (Calzini, Mazzatinti, 1893, p. 21); essendo andato a fuoco l'edificio della scuola di Maestro Lombardino, questa sola immagine venne miracolosamente reperita fra le macerie. Nel 1428 fu traslata in S. Croce nella cappella di S. Bartolomeo, quindi passò nella nuova cappella ad essa dedicata nel 1619. Il Casadei (1928, p. 64) afferma che esistono quattro esemplari della xilografia, di cui tre si trovano all'estero
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800023801
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Bologna Ferrara Forli'-Cesena Ravenna e Rimini
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0