San Pietro

statua, 1657 - 1661

Statua raffigurante S.Pietro con ampio panneggio, barba, nella mano destra alzata tiene le chiavi e nella sinistra il libro aperto appoggiato al fianco.Il panneggio ,molto fitto e mosso, ha effetti meno plastici rispetto a quello della veste di Ansaldo Pallavicino. La nicchia a valva di conchiglia è sormontata da un fastigio composto da due angeli a tutto tondo con trombe ed uno stemma centrale privo di insegne

  • OGGETTO statua
  • MATERIA E TECNICA marmo bianco/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Orsolino Tommaso (attribuito): esecutore
  • ALTRE ATTRIBUZIONI Carlone Giuseppe
  • LOCALIZZAZIONE Genova (GE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Ansaldo Pallavicino decide nel 1657 di modificare il monumento paterno, sostituendone la grande statua in abiti dogali che non era piaciuta molto ai teatini. Nell'agosto 1661, morto Ansaldo, Tommaso Orsolino stipula con i fidecommissari del Pallavicino un contratto con il quale si impegna a consegnare nel chiostro di S.Siro una statua di S.Pietro di circa 350 cm con piedistallo e rivestimento marmoreo della nicchia. Tale statua doveva sostituire l'effige del Doge Agostino. Il Labò attribuiva il S.Pietro a qualche esponente della bottega di Giuseppe Carlone
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700043215A-6
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici della Liguria
  • ISCRIZIONI sul piedistallo - D.O.M./ AD FORES HAS UT EXCUBET COELI CLAVIGER/ AURO ET PICT - lettere capitali - a solchi - latino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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