organo - elettrico di Mascioni Vincenzo - ambito lombardo-veneto (sec. XX)

organo elettrico, 1928 - 1928

La parte fonica è racchiusa in una cassa in legno, a forma di edicola gotica, dipinta di colore chiaro; le canne di facciata sono nascoste da una tela raffigurante "Santa Cecilia" opera dallo stesso organaro. Ciascuno dei due lati della facciata è decorato da due colonnine tortili in legno ai lati delle canne mute. La consolle, separata, si trova alla destra della cassa. L'organo è completamente racchiuso in una cassa; questa si apre attraverso un'apertura "a tenda" della cassa stessa azionata da una staffa. Ci sono tre canne, mute, ai lati del dipinto. Non c'è tenda di protezione. Vi è una targa a testimonianza del costruttore V. Mascioni. Il numero complessivo delle canne di facciata è 6; sono tutte non suonanti; il profilo delle canne è piatto; la posizione delle bocche è allineata; la forma del labbro superiore è sagomata "a mitria".; le bocche delle canne hanno tutte le "alette" rettangolari (anche chiamate orecchie o baffi), che costituiscono un ponte fra labbro superiore e labbro inferiore; non c'è il registro di concerto alla base; sono tutte originali. L'organo ha 2 tastiere; sono collocate nella consolle separata; sono del 1986; hanno 61 tasti; ... (il testo continua in OSS)

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