uccello in volo con motivi decorativi geometrici e vegetali

tazza da caffè ca 1730 - ca 1732

Tazza con ansa con decorazione in oro sopra coperta su fondo di riserva in turchino; presenta motivi di piante in stile cinese, ravvivate da un uccello in volo. Sulla parte inferiore, insieme alla marca di fabbrica, c'è un'iniziale indicante il "decoratore del blu" autore della decorazione. In un esemplare è presente una "R", in due esemplari è illeggibile, in un altro c'è un trattino a nastro indicante un pezzo di seconda scelta

  • OGGETTO tazza da caffè
  • MATERIA E TECNICA porcellana/ pittura/ doratura
  • MISURE Altezza: 7,7 cm
  • ATTRIBUZIONI Manifattura Di Meissen (notizie 1710-2007)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Ca' Rezzonico
  • INDIRIZZO Dorsoduro, 3136/ Fondamenta Rezzonico, Venezia (VE)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Esemplare appartenente alla collezione Marino Nani Mocenigo, avvocato appassionato di porcellana, che raccolse n. 338 oggetti rappresentativi della produzione di diverse manifatture italiane (Doccia, Cozzi, Nove, Este, Capodimonte), nonché della manifattura di Meissen e di altre inglesi, austriache e tedesche. Esposta parzialmente al pubblico per la prima volta nel 1936, in occasione della mostra “Le porcellane di Venezia e delle Nove” curata da Nino Barbantini, soltanto dopo la morte del conte Nani Mocenigo, avvenuta nel 1954, si costituì in un museo privato denominato “Collezione Nani e Le Gallais”. Nato per volontà della moglie Caterina Velluti e del cognato Hugues Le Gallais, che nello stesso museo espose anche la propria collezione di arte orientale, chiuse nel 1990. In seguito, per desiderio della famiglia Le Gallais, la collezione Mocenigo venne esposta presso il Museo del Settecento veneziano di Ca’ Rezzonico, dove tuttora si trova. Le quattro tazze analizzate, complete di altrettanti piattini (cfr. scheda n. 187500A-4), sono parte di un servizio da caffè, tè e cioccolata mancante di alcuni esemplari. Presentano il cosidetto "decoro di rocce e uccelli" usato dalla manifattura di Meissen nel 1728-30, ispirato a esempi cinesi provenienti dalle collezioni del Principe Elettore di Sassonia e re di Polonia Augusto II detto "Il Forte". Le lettere indicanti i decoratori, in realtà, non permettono di identificarli poiché possono ricondurre ad artisti diversi con le stesse iniziali del nome. Il decoro in oro sopravetrina è stato eseguito in un secondo momento dagli orafi Abraham e Bhartolomäus Seuter, alzando considerevolmente il valore del servizio
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0500187500A-3
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Venezia e dei comuni della gronda lagunare
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico Artistico Etnoantropologico e per il Polo Museale della citta' di Venezia e dei comuni della gronda lagunare
  • DATA DI COMPILAZIONE 1993
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2022
    2006
  • STEMMI parte inferiore - Marchio - Spade incrociate in blu sottovernice con un'iniziale diversa in ogni esemplare
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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