paramento liturgico, frammento - manifattura italiana, manifattura francese (fine/inizio secc. XVII/ XVIII)
paramento liturgico,
1690-1710
Frammento trapezoidale composto da tre pezzi cuciti insieme. Conserva l'etichetta con il numero di inventario. Fondo raso prodotto da un ordito in seta blu (1 capo, l.t.s., 60/cm) e da una trama in seta avorio (2 capi, l.t.s., non troti tra loro, 22/cm). Quest'ultima durante la lavorazione si separa e mentre una continua nel corpo del tessuto, l'altra esegue effetti liseré. Completano la decorazione delle trame broccate (a fascio, s.t.a., 22/cm) in seta rosso, giallo e verde; interviene anche una trama broccata in seta ondata avorio. Le trame di decorazione sono fermate in diagnale da un ordito supplementare in seta avorio (1 capo, l.t.s., 8/cm). Cimasa non rinvenuta
- OGGETTO paramento liturgico
-
MATERIA E TECNICA
seta/ lampasso/ liseré/ broccatura
-
MISURE
Altezza: 21 cm
Larghezza: 22 cm
- AMBITO CULTURALE Manifattura Italiana Manifattura Francese
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Museo Civico "Antonio Parazzi"
- LOCALIZZAZIONE Contenitore fisico di: Museo civico A. Parazzi
- INDIRIZZO Via Manzoni, 2-4, Viadana (MN)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Il tessuto, da abbigliamento, rientra come tipologia decorativa, caratterizzata da vegetazione lussureggiante e da trafori trinati sul fondo, nel filone denominato "dentelle" o "a pizzo", databile per l'astrazione fantastica della composizione, al periodo indicato. La produzione iniziò intorno al 1680, fu di moda fino al 1730, e si sviluppò da Lione al resto dell'Europa. Elemento di influenza fu, verso la fine del seicento, l'importazione sia in Francia che in Inghilterra dei tessuti indiani. Parazzi scrive nell'inventario: "fondo di stola bleu raso bleu con fiori in bianco ed altri colori. Sec. XVI. Roma £ 4"
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
-
CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente pubblico territoriale
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0300141573
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Cremona, Lodi e Mantova
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici per le province di Mantova Brescia e Cremona
- DATA DI COMPILAZIONE 1992
-
DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0