Erigone sedotta da Bacco

dipinto,

Dipinto olio su tela di formato rettangolare con una giovane donna vestita di un abito bianco ed avvolta in un manto celeste, in posizione seduta, raffigurata nell'atto di voltarsi verso una figura di satiro alle sue spalle. A sinistra un putto guarda verso l'osservatore spostando una maschera dal volto

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • ATTRIBUZIONI Piola Paolo Gerolamo (attribuito)
  • LOCALIZZAZIONE Banca Intesa Sanpaolo
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto raffigura una soggetto tratto dalle Metamorfosi di Ovidio (VI, 125) cioè il mito di Erigone sedotta con l'inganno da Bacco trasformato in un grappolo d'uva. La tela mostra l'attimo in cui la fanciulla si abbandona alla tentazione del dio mentre alle sue spalle Amore, nelle sembianze di un giovane fanciullo, si cala la maschera alludendo alla trappola d'amore messa in atto con l'inganno. L'attribuzione dell'opera al pennello di Paolo Gerolamo Piola, proposta da A. Cifani e F. Monetti (2003) non è da mettere in discussione. A conferma è anche la provenienza del dipinto dal Castello di Morsasco (AL) già di proprietà dei Pallavicini di Genova, protettori del pittore Genovese. Fu infatti grazie al banchiere Niccolò Maria Pallavicini che Piola poté frequentare la bottega di Carlo Maratti a Roma tra il 1690-1694. Per le affinità dell'opera alla tela con Diana ed Endimione (Genova, Palazzo Bianco), il dipinto in questione deve essere datato in anni prossimi al 1720, nella piena maturità dell'artista
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100441126
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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