Santi
dipinto murale,
1487 - 1487
Maestro Di Borgiallo (attribuito)
notizie 1475-1499
Dipinti murali aventi per soggetto diverse figure di Santi e Beati, disposti sulla parete di fondo della cappella, sulla volta e nei pilastri verso la navata centrale, a sinistra e a destra
- OGGETTO dipinto murale
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MATERIA E TECNICA
intonaco/ pittura a fresco
intonaco/ pittura a secco
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ATTRIBUZIONI
Maestro Di Borgiallo (attribuito): esecutore
- LUOGO DI CONSERVAZIONE Chiesa di San Giorgio
- INDIRIZZO Piazza Giorgio Anselmi, Valperga (TO)
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Secondo l'interpretazione di Claudio Bertolotto, la data presente sul capitello del pilatro a destra, posta al di sotto della raffigurazione della Sibilla Tiburtina, deve essere riferita all'intera decorazione della cappella. Lo storico dell'arte ha ritenuto di identificare nel pittore lo stesso maestro responsabile del ciclo affrescato nella chiesa di San Giacomo a Borgiallo, paese non molto distante da Valperga. Nel saggio citato in bibliografia, Claudio Bertolotto propone una serie di puntuali confronti tra alcune delle figure di Valperga con quella visibili nella chiesa di San Giacomo. L'artista, operante nel Canavese dell'ultimo quarto del secolo XV, viene definito come "estremo, raffinato interprete della civiltà sviluppatasi tra la Borgogna, la Provenza e le terre sabaude in quello che è stato significativamente definito l'"Autunno del Medioevo". Elena Brezzi Rossetti, inoltre, ha proposto un confronto tra i Beati di Valperga e il dipinto con la Visione del Beato Pietro di Lussemburgo del Museo Calvet di Avignone.La terza cappella era in origine dedicata a Sant'Anna, di cui forse rimane ricordo nell'affresco raffigurante Sant'Anna M etterza e solo successivamente la dedica passò a Santa Caterina. Il patronato era esercitato dai Valperga , gli stesse della cappella dedicata al Rosario, cioè i predecessori dei conti Valperga Civrone. Presentava addossato alla parete di fondo un altare, demolito negli interventi commissionati dal Broglia (1594). Ancora oggi, dopo il recupero degli affreschi, rimane evidente come la divisione a sei scomparti della parete di fondo sia disposta non affidando la stessa superficie alle varie porzioni di affresco, come del resto asimmetrica rispetto alla finestra si nota ancora la posizione che occupava il piccolo altare
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Ente religioso cattolico
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100218019-0
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2014
- ISCRIZIONI pilastro a destra, capitello - MCCCCLXXXVII die tercia octobris - caratteri gotici -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0
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