Ritratto di donna in bianco. ritratto di Nini Maccagno

dipinto, 1944 - 1944

Il personaggio è rappresentato seduto su una poltrona, con un braccio appoggiato allo schienale della stessa. Il corpo è raffigurato di tre quarti; il viso, serio, rivolto verso l'osservatore. La donna porta i capelli biondi, con venature ramate, raccolti dietro la nuca. Indossa un vestito bianco a mezze maniche con scollatura allungata. In vita una fascia variopinta. Alle spalle della donna è collocato uno specchio che riflette il profilo del volto e della spalla appoggiata alla poltrona. Sfondo neutro di colore scuro

  • OGGETTO dipinto
  • MATERIA E TECNICA tela/ pittura a olio
  • MISURE Altezza: 90
    Lunghezza: 80
  • ATTRIBUZIONI Boffa Tarlatta Luigi (1889/ 1965)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Palazzo Dal Pozzo della Cisterna
  • INDIRIZZO via Maria Vittoria, 12, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Il dipinto, unitamente ad altre opere, secondo una politica di promozione degli artisti di origine piemontese o attivi in Piemonte, promossa dall'Ente nel corso del Novecento, venne acquistato dalla Provincia di Torino all'Esposizione della Società Promotrice delle Belle Arti del 1941 per L. 2.800, XIII Esposizione del Sindacato Interprovinciale Fascista di Belle Arti in Torino, catalogo della mostra (Torino, Palazzo della Società Promotrice, maggio-giugno 1941), Torino, 1941, p. 21, n. 5. L'autore (Rialmosso/VC, 1889-1965), formatosi presso l'Accademia Albertina con Cesare Ferro, Giacomo Grosso e Paolo Gaidano, insegnò nello stesso istituto scenografia dal 1919 al 1925. Artista eclettico ed apprezzato dalla critica contemporanea, ma attualmente ignorato, si dedicò alla decorazione ad affresco, talvolta al paesaggio montano della valle di Oropa, del lago d'Orta e dell'Appennino toscano, ma fu apprezzato soprattutto come ritrattista dalla sciolta e limpida pennellata, come nel caso in esame, tanto da ottenere nel 1919 la medaglia d'oro all'esposizione di Firenze, A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei pittori, disegnatori e incisori italiani moderni e contemporanei, Milano, 1962, v. I, pp. 212-213; E. Bellini, Pittori Piemontesi dell'Ottocento e del primo Novecento dalle Promotrici torinesi, Torino, 1998, p. 47. La stessa modella, Nini Maccagno, era stata immortalata, giovinetta, dal pittore Cesare Ferro (Torino, 1880-1934), artista formatosi con Giacomo Grosso, ma attento agli influssi del simbolismo a sua volta professore all'Accademia Albertina, nel 1931, come attesta un dipinto di collezione privata (scheda n. 90 in F. Poli, Volti da Grosso a Casorati il ritratto nella pittura piemontese tra '800 e '900, catalogo della mostra (Vercelli, Museo Borgogna, 22 settembre-11 novembre, 2001), Torino, 2001). La Maccagno partecipò alle mostre della Promotrice torinese anche in qualità di autrice nel corso del quarto decennio del Novecento. L'opera è stata pubblicata in A. Cifani, P. E. Fiora di Centocroci, F. Monetti, La quadreria e gli ambienti aulici di Palazzo Cisterna, Torino, 1996, p. IV
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100210600
  • NUMERO D'INVENTARIO 117370
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE TO
  • DATA DI COMPILAZIONE 2004
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2007
  • ISCRIZIONI retro cornice/ in basso/ su etichetta rett. metal., in nero - Provincia di/ Torino/ Invent. N. 117370 - Boffa Tarlatta L - corsivo - a pennello -
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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