il Tasso ed Eleonora. Torquato Tasso alla corte di Eleonora d'Este
dipinto
1854 - 1854
Zoppis Carolina (notizie 1852-1854)
notizie 1852-1854
Dipinto entro cornice lignea intagliata e dorata, rappresentante Torquato Tasso in piedi appoggiato alla poltrona su cui siede Eleonora d'Este. Lo spazio dietro le figure è occupato sulla sinistra da un tendaggio di colore chiaro, una colonna scanalata ed una porzione di paesaggio a destra
- OGGETTO dipinto
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MATERIA E TECNICA
tela/ pittura a olio
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ATTRIBUZIONI
Zoppis Carolina (notizie 1852-1854)
- LOCALIZZAZIONE Castello Ducale
- NOTIZIE STORICO CRITICHE Non sono noti i dati anagrafici di Carolina Zoppis, presente nei cataloghi delle esposizioni della Società Promotrice di Torino negli anni 1852-1854 con 5 dipinti ad olio, tra cui quello in esame esposto nel 1854 con titolo "Tasso ed Eleonora", n. di catalogo 449 nella sala XIII con valutazione di £. 500. La figura di Torquato Tasso ebbe grande rilevanza nella pittura ottocentesca d'ispirazione romantica perchè da un lato incarnava l'idea dell'artista isolato dal suo genio, imprigionato e portato alla pazzia, e dall'altro commuoveva per la sua celata relazione amorosa con Eleonora d'Este. L'interesse per questo tema, sorto precocemente in Francia, nel nostro paese conobbe grande fortuna tra Roma e Napoli: si ricordano infatti il "Tasso legge la Gerusalemme Liberata alla corte di Ferrara" di Francesco Podesti, databile tra 1834 e '35, per don Alessandro Torlonia, il "Tasso ed Eleonora d'Este" di Cesare Mussini a Palazzo Pitti a Firenze ed alcuni bozzetti e tele di Domenico Morelli. Il successo del soggetto in ambito figurativo fu accompagnato da un vasto dibattito storico, letterale e teatrale illustrato nel testo "Torquato Tasso tra letteratura, musica, teatro e arti figurative", catalogo della mostra a cura di Andrea Buzzoni, Bologna 1985. Tra le numerose opere riprodotte nel catalogo sembra di cogliere un riferimento più preciso, nell'impaginazione e negli abiti dei personaggi, ad una tela del Mussini (cfr. ibidem, p. 369).Il dipinto è citato dal Bertolotti (in "Passeggiate nel Canavese", Ivrea 1869 v. III, p. 33).Non sono chiare del tutto le vicende storiche della tela in esame che risulta inventariata ad Agliè da Sampietro nel 1855, con nota posteriore che indica il passaggio a Torino, ma sembra essere assente nel 1876
- TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
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CONDIZIONE GIURIDICA
proprietà Stato
- CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100204081
- NUMERO D'INVENTARIO 1869
- ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Complesso Monumentale del Castello Ducale, Giardino e Parco d'Agliè
- ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
- DATA DI COMPILAZIONE 2002
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DATA DI AGGIORNAMENTO
2006
- ISCRIZIONI in basso, in nero - C. ZOPPIS. 1854 - lettere capitali - a impressione -
- LICENZA METADATI CC-BY 4.0