archibugio - da caccia, opera isolata di Zarandona (inizio sec. XIX)

archibugio da caccia,
Zarandona (notizie 1790-1818)
notizie 1790-1818

Canna ad anima liscia, di figura ottagonale per cm. 35.5, tonda per il resto, finiente leggermente a tromba. Cornice scolpita con volute e fogliami tra i due ordini, con incisioni ed agemina in oro. Sui tre lati superiori del primo ordine, ricca incisione a volute, fronde e fiori, ageminate in oro e lettere F.A. in oro. La canna è, inferiormente, per il I° ordine, brunita azzurrina, coloritura di tutta la canna stessa, poi asportata. Mirino in ottone dorato, con agemina in oro al contorno. Piastra di modello francese, lunga cm. 12, con cane a collo di cigno. Molla della batteria con rullino. Mollone interno ad azione indiretta, con bielletta. Finitura tartarugata. Costruzione semplice, ma molto accurata. Guarniture in ferro tartarugato, composte da: N 2 passabacchetta semplici; passabacchetta a coda; n. 2 magliette per bretella (la inferiore mancante); sottomano anteriormente a foglia, posteriormente a ricciolo; calciolo liscio, con lungo becco; scudetto in argento sulla nocca, con iniziale F e corona reale; falsa culatta in acciaio tartarugato, incisa e ageminata in oro; contropiastra a stella a quattro punte; bocchino in corno al termine del fusto. Cassa: lunga, in noce scelto, con profonda zigrinatura all'impugnatura e al fusto. Calcio con [continua nel campo Osservazioni]

  • OGGETTO archibugio da caccia
  • MATERIA E TECNICA acciaio/ fusione
    argento/ laminazione/ sbalzo/ cesellatura
    CORNO
    ferro/ battitura/ traforo
    legno di noce/ intaglio
    legno, intaglio
    ORO
  • ATTRIBUZIONI Zarandona (notizie 1790-1818)
  • LUOGO DI CONSERVAZIONE Armeria Reale
  • LOCALIZZAZIONE Palazzo Reale
  • INDIRIZZO p.zza Castello, Torino (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Arma semplice ma di elevato livello tecnico e artistico. Il N 2 replicato in diversi punti fa supporre che l'arma facesse parte di una coppia. Uno Zarandona è attivo in una località imprecisata della Spagna circa dal 1790 al 1818 (cfr. Støckel-Heer, International Lexicon der Büchsen macher, II ed., Schwäbisch Hall, 1978, ad vocem). Lo Heer riproduce i marchi: la croce con piedistallo (8579), il giglio (8580), il nome coronato, come nel caso in esame (8581). L'arma in esame è menzionata in: A. Angelucci, Catalogo dell'Armeria Reale di Torino, Torino, 1890, M 37
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100034714
  • NUMERO D'INVENTARIO M 37
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Musei Reali-Armeria Reale
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1984
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • ISCRIZIONI contropiastra - 2 - numeri arabi - a incisione -
  • STEMMI canna - professionale - Marchio - Zarandona - ZAR/AND/ONA/ cimato da corona
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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