Annunciazione

dipinto,

Sulla sinistra è rappresentata, inginocchiata, frontale, con il viso rivolto verso il basso, lievemente rivolto verso destra. Indossa una veste rosso chiaro e manto azzurro. Di fianco ad essa un inginocchiatoio con profili a voluta, su predella, sul cui piano di appoggio è posato un cartiglio. Di fianco, al centro un sostegno e un cuscino con l'ago infilato. Sulla destra, parzialmente frontale, con il busto e il viso rivolto alla Vergine, un angelo con tunica alle ginocchia, calzari e ramo di giglio in mano. In alto, al centro, al colmba dello Spirito Santo circondato da un fascio di luce e intorno sfumature di grigio. Intorno ad esso, a destra e a sinistra, testine angeliche. Il dipinto è collocato entro una cornice di profilo e luce ovale, in legno intagliato e dorato, modinata

  • OGGETTO dipinto
  • AMBITO CULTURALE Ambito Piemontese
  • LOCALIZZAZIONE Chivasso (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Nell'"Inventario dei beni della Chiesa", datato 1661, è citato un quadro "dell'Annonciata". Nel "Libro delle congregationi" al 1669 sono segnati pagamenti al falegname per l'aggiustatura delle cornici dei due quadri ovali caduti per terra e frantumatisi: uno è probabilmente la tela in esame. Il dipinto fu, forse, sottoposto alla "comodatura" e "bonificazione" da parte di Giovanni Battista Grassi, autore di altri dipinti nella chiesa, nel 1745 (cfr. Libro delle ragioni del Monte di Pietà de Grani erretto dalla veneranda confraternita delli Angeli di Chivasso, l'anno 1602, foll. 161, 163). E' citato nell'Inventario del 1751 come appeso nel coro. Nel 1761 e nel 1762 (Libro delle ragioni...cit., fol. 215) vennero cambiate le cornici ai sei quadri ovali della chiesa. Nel 1797 e nel 1799 ("Stato della Chiesa" per i rispettivi anni) il quadro viene citato ancora nel coro e detto "di casa Gionti". I Gionti appaiono, fin dal XVII secolo, tra i confratelli del SS. Nome di Gesù, ma non si è trovato alcun documento che testimoni legati o offerte per il quadro da parte di tale famiglia. L'autore dell'opera, ad un'analisi stilistica, dovrebbe essere stato attivo nella seconda metà del XVII secolo. Il restauro del pittore Grassi al dipinto è ricordato anche in C. Mossetti, L'intervento di Vittone a Chivasso dai registri di una confraternita, in "Ricerche di Storia dell'arte", n. 10, Roma, 1980, p. 109
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100018122
  • ENTE SCHEDATORE Regione Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1979
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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