altare maggiore, opera isolata di Rossi Andrea, Galletto Giovanni Battista (seconda metà sec. XVIII)

altare maggiore, 1750 - 1799
Rossi Andrea (notizie Seconda Metà Sec. Xviii)
notizie seconda metà sec. XVIII

Altare in marmi policromi. La base della mensa è a forma di vasca svasata costruita con marmi nero di Como e rosso mischio di Francia e con inserti decorativi in giallo di Verona. L'alzata, a tre gradini, si diparte da una base con due volute all'estremità. I materiali usati sono oltre al nero di Como e rosso mischio di Francia: il verde ulvare, l'albastro di Busca, il servezza, il bardiglio, il persichino, la pietra di Gassino, ecc

  • OGGETTO altare maggiore
  • MATERIA E TECNICA marmo nero di Como/ scultura
    marmo persichino
    pietra di Gassino
    marmo giallo di Verona/ scultura
    alabastro di Busca
    marmo bardiglio
    marmo di Seravezza
    marmo rosso di Francia/ scultura
  • ATTRIBUZIONI Rossi Andrea (notizie Seconda Metà Sec. Xviii)
    Galletto Giovanni Battista (notizie Seconda Metà Sec. Xviii)
  • LOCALIZZAZIONE Carignano (TO)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L'altare risulta costruito dallo scalpellino Andrea Rossi che, con Paolo Bertinelli, aveva eseguito l'altar maggiore della parrocchiale Alfieriana di Carignano. I marmi dell'altare maggiore, utilizzati in Sant'Agostino, erano stati recuperati dalla demolizione dell'altar maggiore della vecchia parrocchiale carignanese. Il disegno, per il loro riutilizzo, è stato fornito dall'architetto carignanese Giovanni Battista Galletto. Per una documentazione analitica sull'altare di Sant'Agostino si veda: G. Gentile, Santa Maria della Grazie (S. Agostino), in, A.A.V.V., Carignano: appunti per una lettura della città, Carignano 1977, vol. III. Per Andrea Rossi vedi: P. Cavigliasso, La scultura barocca nella zona di Carignano, tesi di laurea presso la facoltà del Magistero di Torino, anno acc. 1970-1971, scheda 26, G. Gentile (1977), W. Canavesio, Artisti e artigiani attivi in Carignano nel'600 e'700, in A.A.V.V., Carignano: appunti per una lettura della città, Carignano 1977. Per Giovanni Battista Galletto vedi: S. Annone, W. Canavesio, Architetti, ingegneri e misuratori attivi in Carignano nei secoli XVII e XVIII in, A.A.V.V., Carignano: appunti per una lettura della città, Carignano 1977; G. Rodolfo, L'architettura barocca in Carignano, in Atti e memorie del secondo congresso della Società Piemontese di Archeologia e Belle Arti, Torino 1937, p. 145. La Chiesa di Sant'Agostino è chiamata anche Chiesa di Santa Maria delle Grazie. La Chiesa appartiene alla Congregazione dei Padri Oblati di Maria Vergine
  • TIPOLOGIA SCHEDA Opere/oggetti d'arte
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0100012885
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la citta' metropolitana di Torino
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici del Piemonte
  • DATA DI COMPILAZIONE 1977
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2006
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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