Concerto di campane (Concerto di campane #a tastiera# Borgonovo 1995, bene complesso)

Marco Garbarino, campanaro di grande esperienza, suona il concerto di campane della chiesa parrocchiale di Nostra Signora della Neve in occasione della festa di Nostra Signora di Caravaggio. Il concerto è composto da otto campane di cui le sei maggiori a #battaglio cadente# e le due minori #fisse# intonate nella scala di re maggiore. Rispettivamente le campane sono intonate in “re3”, “mi3”, “fa#3”, “sol3”, “la3”, “si3”, “do#4”, “re4”. Il concerto viene suonato con la tecnica #a tastiera# con i #pestelli#. Il campanaro esegue quattro brani: “Noi vogliam Dio”, un valzer, un brano senza indicazione di titolo e una tarantella composta “do Balìn”, soprannome di Carlo Carpeneto un campanaro scomparso in giovane età. “Noi vogliam Dio” è un inno cattolico di tradizione popolare composto dal parroco di Sorigny François-Xavier Moreau in occasione di un suo pellegrinaggio nel 1882 da Turenna a Lourdes. Il campanaro esegue l’intera melodia del brano e ripete il tutto una seconda volta; conclude l’esecuzione del brano con una coda finale. Il valzer (00:02:43) che esegue subito dopo si compone di due motivi melodici organizzati nella seguente struttura: A x2 - B x2 - A - B x2. Il terzo brano, senza indicazione di titolo, (00:06:20) presenta un ritmo di valzer e un carattere allegro; si struttura intorno a tre temi organizzati nel seguente modo: A x2 - B - C - A - B - C x2. L’ultimo brano eseguito dal campanaro è la tarantella “do Balìn” (00:10:21); presenta tre temi che esegue nel seguente ordine: A - B - C - A - coda. La registrazione del concerto è stata realizzata da Mauro Balma il 28 maggio del 1995

  • OGGETTO Concerto di campane #a tastiera# Borgonovo 1995
  • CLASSIFICAZIONE MUSICA STRUMENTALE
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE Tra i sistemi di suono delle campane in Italia si trova il #sistema ligure#. Fino alla fine del XVIII sec. i complessi campanari liguri erano costituiti da 3 campane ma nelle città, nelle chiese più grandi e nelle Cattedrali si potevano contare fino a 5-7 campane. La tendenza generalizzata nel tempo è stata quella di aumentare il numero di campane, non solo nelle Cattedrali ma anche nelle Chiese di più piccole dimensioni. La tradizione campanaria ligure privilegia l’esecuzione di melodie a campane ferme, o #a carillon# (termine quest’ultimo utilizzato però impropriamente poiché in genere indica le batterie di decine di campane semitonate diffuse principalmente in Paesi Bassi, Stati Uniti, Belgio, Francia e Germania). Altro spazio importante è riservato alle cosiddette #tecniche miste#, ossia quelle che prevedono l’uso di una o due campane in movimento contemporaneamente al suono delle altre ferme. L’uso delle sole campane a distesa o a bicchiere senza accompagnamento musicale delle altre suonate da ferme è da associarsi, prevalentemente, per richiami e funzioni funebri, pur con alcune eccezioni. Ancora fino agli anni ’50 del Novecento si suonava principalmente con il metodo # a corde altrimenti detto #a cordette# (in uso ancora oggi), dato che il numero dei bronzi si fermava in media a 5. L’aumento del numero delle campane portò all’introduzione anche della tastiera e poi, a partire dagli anni ’70, dell’elettrificazione. In generale le campane ferme vengono azionate principalmente in tre modi: #a cordette#, #a tastiera# (con i pestelli) o agendo manualmente sui battagli. I Concerti a 5 campane rappresentavano buona parte dei concerti liguri fino agli anni ’50-’60, soprattutto nei piccoli paesi. Sono tutt'oggi molto diffusi e si suonano ancora #a cordette# concerti fino a 6 campane. La maggior parte è intonata in scala maggiore, alcuni in scala minore. Il repertorio campanario ligure è costituito principalmente da: segnali, suonate #alla romana#, #baudette# e simili, suonate antiche, suonate recenti, lodi religiose e simili, canzoni e canti profani, brani patriottici, ballabili, brani tratti dal repertorio colto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Beni demoetnoantropologici immateriali
  • LUOGO DI RILEVAMENTO Mezzanego (GE) - Liguria , ITALIA
  • ALTRA OCCASIONE Festa di N. S. di Caravaggio
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0700377886
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Genova e la provincia di La Spezia
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DATA DI COMPILAZIONE 2022
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA appunti di ricerca (1)
  • DOCUMENTAZIONE SONORA file digitale (1)


  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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