Chiesa di San Giorgio

Decimoputzu, (?) XVI - (?) XVII

Il piccolo edificio romanico (orientamento EST-OVEST) è a pianta basilicale suddivisa in tre navate, di cui la mediana più ampia, da due arcate a sesto acuto impostate su pilastri in pietra rastremati agli angoli e raccordati all'arco da un cuscino schiacciato. Il prospetto principale risulta appesantito dall'addossamento (inizi XX sec.) di una tettoia in legno su pilastri in laterizio. È caratterizzato da uno slanciato campanile vela a due luci, posto simmetricamente e da una bifora posta al di sopra del portale architravato, sormontato da arco a tutto sesto. Il paramento è realizzato in conci squadrati di calcare. Fianco sinistro: rettilineo, interrotto dal volume della unica cappella laterale gotico aragonese realizzata in conci squadrati solo nelle ammorsature angolari e con pietrame intonacato per il resto; presenta una bella finestrella lobata ricavata in una lastra di pietra quadrangolare e due doccioni in pietra. Fianco destro: vi si apre una piccola finestra rettangolare mentre è ancora leggibile una porta, con architrave lignea obliterata. Prospetto posteriore: corpo sporgente (sacrestia) nel quale è leggibile in alzata l'andamento curvilineo di un abside a catino, ora scomparso. Interno: sul fondo un polittico, pregevole prodotto di arte popolare della fine del '500, nasconde inglobato nella muratura un arco a sesto acuto in conci di pietra, su mensole scalettate, che immetteva nel presbiterio. Una porticina a tutto sesto, posta nella navatella destra permetta l'accesso alla sacrestia. La quota del pavimento risulta notevolmente rialzata, come l'imposta della copertura delle navatelle

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