centro storico, collinare, Eboli, Eburum (denominazione latina), Eburi (denominazione latina), Evoli (denominazione storica, medioevo) (IX-X)

Eboli, IX - X

Il centro storico è un vero e proprio nucleo medioevale raccolto sul colle Montedoro intorno al castello Colonna che, risalente al XV secolo e caratterizzato da torri quadrate e cilindriche, ha subito vari rifacimenti in epoche successive. E’ ricco di tesori d'arte, monumenti e chiese di notevole interesse, tra cui spiccano la chiesa gotica di San Francesco (sec. XIV, restaurata nel sec. XX), la notevole basilica normanna di San Pietro alli Marmi (sec. XI), annessa al convento dei cappuccini. Si ricordano inoltre la collegiata di Santa Maria della Pietà (1782), il santuario dei Santi Cosma e Damiano, che nella forma attuale risale alla metà del sec. XX, l'ex convento di San Francesco (sec. XIII) dove ha sede il Museo Archeologico della Media Valle del Sele

  • OGGETTO centro storico collinare
  • CARATTERI AMBIENTALI Centro in provincia di Salerno della piana del fiume Sele, posto sul versante meridionale dei monti Picentini
  • LOCALIZZAZIONE Eboli (SA) - Campania , ITALIA
  • INDIRIZZO Via Santa Margherita, Eboli (SA)
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’antica città lucana di Eburum municipio romano dopo la seconda guerra punica. Distrutta da Alarico (410), entrò a far parte del Principato longobardo di Salerno; fu successivamente saccheggiata e devastata dai saraceni nel IX e X secolo ma a breve distanza, sulla collina di Montedoro, sopravvisse un locus o vicus Ebuli, che fece parte del principato longobardo di Salerno: da esso si sviluppò l'odierna Eboli. Riacquistata importanza in epoca normanna, continuò la sua ascesa in età sveva. Conteso tra Enrico IV di Svevia e Tancredi di Lecce, il feudo nel 1556 passò ai De Silva e poi ai Grimaldi di Genova e ai Doria. Subì ingenti danni provocati dai bombardamenti del 1943 e fu colpito duramente dal terremoto del 1980 soprattutto nei vecchi edifici del quartiere S. Giovanni. Furono danneggiati numerosi edifici ecclesiastici monumentali: crollò in gran parte la chiesa del Cimitero; nella chiesa di S. Bartolomeo crollò parzialmente la cupola e furono riscontrate gravi lesioni; danni notevoli furono rilevati nelle chiese della Madonna delle Grazie, di S. Maria della Pietà, S. Pietro ai Marmi, nel monastero delle Benedettine e nella chiesa di S. Maria ad Intra, nei conventi di S. Antonio e di S. Francesco
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà mista
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1500916348
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Salerno e Avellino
  • ENTE SCHEDATORE Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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