Chiesa di S. Pietro e Paolo

Arquata del Tronto, XI - XII
  • OGGETTO chiesa-sussidiaria
  • AMBITO CULTURALE Edificio Costruito Nei Primi Anni Del Xi Sec
  • NOTIZIE Edificio edificato nel XI sec., quando i monaci eutiziani, dopo aver attraversato i valichi umbri e marchigiani, si stabilirono anche nelle terre di montagna della Valle del Tronto. Con atto del Giugno del 1115 l’allora vescovo di Spoleto Monsignor Enrico Gualfredi, con il consenso del giudice Rainaldo, cedette alcune chiese ed i relativi proventi ai monaci di S. Eutizio. Tra questi è citata la “Ecclesiam Sancti Petri in Arquata cumsui pertinentiis” cioè tutto il circondario occupato dai paesi di Borgo, Camartina, Piedilama, Trisungo e buon a parte del distretto di Arquata. A metà del XIII sec. Norcia esercitava il suo dominio su alcune terre tra cui Arquata, e i monaci eutiziani sentendosi minacciati, chiesero l’intervento del Papa Innocenzo IV che, con lettere apostolica del 1253 riconfermò ad essa i beni che Enrico IV le aveva ceduto. Fu sicuramente sotto la loro guida fino al 1580, periodo in cui la chiesa era dotata di una buona ricchezza di aurei e scudi
  • LOCALIZZAZIONE Arquata del Tronto (AP) - Marche , ITALIA
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente religioso cattolico
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 1100370153
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio delle Marche
  • DATA DI COMPILAZIONE 2017
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA planimetria catastale (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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