bottega, enoteca, Enoteca Marsili, Antica Farmacia Massagli (denominazione originaria storica) (ultimo quarto XIX)

Lucca, 1876/00/00 - 1876/00/00

Sede storica dell'Antica Farmacia Massagli dal 1876 agli anni Duemila. La Farmacia si è poi spostata al civico 36

  • OGGETTO bottega enoteca
  • CARATTERI AMBIENTALI Situato nel centro storico, in una delle piazze principali
  • LOCALIZZAZIONE Lucca (LU) - Toscana , ITALIA
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE La storica sede della Farmacia Massagli è tra le più antiche botteghe, anche se come farmacia è nota soltanto dal 1850, quando fu riconosciuta tale dalle leggi del tempo. Sicuramente prima esisteva una “spezieria, drogheria, erboristeria” che si può far risalire intorno al 1772. Nel lontano gennaio 1876 Pasquale Massagli - già famoso per aver ideato l’elisir di china che porta il suo nome – si aggiudicò la bottega e l’adiacente magazzino in Corte Fascetti in seguito ad un provvedimento del Tribunale di Lucca. Già dal 1853, in realtà, lo stesso fondo all’allora civico 467 era occupato da una “bottega per vendita di medicinali”, probabilmente affittata allo stesso Massagli da Cosimo Giorgetti, proprietario di questo e di altri numerosi immobili nella zona ed anche in Pelleria, dove aveva già all’attivo un’industria di “pelli e conce”, oltre che di una villa a Marlia. Tutti questi beni erano pervenuti al Giorgetti nel 1855 dall’eredità dello zio, il famoso banchiere Francesco Saverio Petri, che aveva acquistato nel 1831 molti fondi, magazzini e appartamenti in quel palazzo che fu dei conti De’ Nobili. Qui il Petri esercitava la sua professione, nel fondo adiacente a quella che all’epoca era la sede di un’altra storica farmacia, quella Tessandori (civico 469): «l’ufficio suo consisteva in due bugigattoli sulla piazza di S. Michele, presso l’antica farmacia Tessandori, ai quali si accedeva per una scaletta piccola ed oscura. […] La sua ricca eredità andò divisa fra i nepoti (Giorgetti). Ora di quella quasi può dirsi: etiam periere ruinae!». In effetti l’attività commerciale e finanziaria del pronipote del Petri, Raffaello Giorgetti, fallì miseramente, ed egli fu accusato di frode e fallimento colposo insieme al suo cassiere Francesco Marcucci, e condannato alla reclusione per quattro anni. Proprio in seguito a questo provvedimento Pasquale Massagli riuscì ad acquisire i due fondi in Piazza S. Michele, ai civici 467 e 469, che alla sua morte, nel 1890, lasciò in eredità al fratello Carlo. Nel 1913 la vedova di Carlo, Amalia Tomei, donò la proprietà alla nipote Alaide, figlia di Adolfo Massagli, che la mantenne fino al 1950, quando fu venduta a Amos Ferruccio Mazzoli, direttore della farmacia già dal 1910. Alla morte del dottor Mazzoli, Giuseppe Sartini che vi lavorava dal 1950, prese il suo posto
  • TIPOLOGIA SCHEDA Scheda anagrafica
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà privata
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0901394915
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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