Castello di Civitella

Regione Emilia-romagna; Provincia Di Forlì-cesena; Comune Di Civitella Di Romagna, metà VIII - XVIII

Il fronte, tutto in pietra a vista, si presenta nella parte sinistra in blocchi di fattura regolare, in quella destra in tecnica incerta, a testimonianza forse di due epoche diverse di costruzione. A piano terra, sulla sinistra, vi è una parte più bassa e sporgente con un muro a scarpa ed una finestra, di fianco ad essa una scalinata in pietra conduce ad un accesso ad arco a tutto sesto. Questa parte del castello prosegue superiormente con due ordini di finestre, tutte con stipiti in pietra e due con grate in ferro, ed è delimitata, sulla destra, da un piccolo volume sporgente, con una finestra, dotata di una grata in ferro. La parte destra del fronte presenta tre accessi di diversa dimensione, due dei quali ad arco ribassato e con una piccola scalinata in pietra. Vi è inoltre un quarto accesso, minore, che immette alle cantine. Il piano terra è completato da una finestra, con grata in ferro. Superiormente vi è un ordine di finestre e quasi tutto il fronte del castello, la cui copertura è in coppi, è percorso da una gronda in legno. L'edificio prospetta su una piccola corte di sua pertinenza, con pavimento, in gran parte, in terra battuta ed una piccola zona in sassi, su cui si affaccia un arco a tutto sesto in mattoni. Il lato destro, che scende verso il fiume, sempre in pietra a vista, presenta alcune finestre: una delle quali è posta in una rientranza a curva a porzione di cupola. Su questa parte si scorge un antico bastione a forma semicircolare, con muro a scarpa. Il fianco sinistro presenta, come materiali, le stesse caratteristiche di quello già descritto. Il retro presenta un volume più basso sporgente, da cui parte una scala in pietra e vi si affacciano delle finestre, alcune delle quali con grata in ferro. L atrio, il cui accesso è segnato da un arco a tutto sesto, presenta pavimento in lastre di pietra, pareti (una delle quali a nicchia) e soffitto, a volta a botte, con intonaci cadenti che lasciano intravedere l'originaria struttura in pietra e mattoni. Sul lato sinistro dell'atrio si affaccia una porta che conduce ad una cantina, mentre su quello opposto vi è un arco a tutto sesto, evidenziato da una lunetta e da uno scalino, che segna l'accesso al vano scala, unica, a più rampe, con gradini in pietra, pianerottoli in ammattonato e soffitto in legno. Vi sono degli ambienti in parte con pavimento rifatto in graniglia, in parte con la pavimentazione origina le in ammattonato, pareti intonacate, soffitti piani, in muratura intonacata, tranne uno in legno a cassettoni. Il castello presenta delle ampie cantine, con ambienti attualmente chiusi

  • OGGETTO castello-pubblico
  • AMBITO CULTURALE Maestranze Locali
  • NOTIZIE Non si sa con precisione quando e da chi sia stato edificato il castello, ma è facile supporre che sia stato costruito dagli abati di S. Ellero per difendersi dalle scorrerie, nell'epoca della loro maggiore potenza. Infatti il castello appartenne fin dalle sue prime memorie, risalente all'anno mille ed anche prima, agli abati di S. Ellero. Nell'anno 997 Ugo di Bertinoro, feudatario della Chiesa di Ravenna, ordinò che venisse restituito agli abati il castello, che lo riebbero il 16 agosto 1039, ma in seguito lo cedettero all'arcivescovo di Ravenna e Manfredo, abate di S. Ellero, confermò nel 1076 la cessione, cosa che fece anche l'abate Benedetto in un atto stipulato nel 1200 a Cervia. Nella lotta fra Guelfi e Ghibellini il castello segui le sorti dei suoi padroni, gli arcivescovi e gli abati suddetti, che tenevano quasi sempre dalla parte ghibellina. Il 4 ottobre 1277 il conte Guido Selvatico, coi mercenari di Firenze, di cui era capitano, occupo il borgo ed il castello di Civitella e lo muni di buoni capitani e buoni soldati. Il Comune di Forlì corse subito ai ripari per punire i traditori e con l'aiuto dei Lambertazzi di Faenza e del conte Guido Novello, sotto la direzione del conte Guido da Montefeltro, il 14 novembre 1277 espugnò il castello e tutti gli abitanti furono uccisi o fatti prigionieri. Nelle relazione del Cardinale Anglico (1371) è descritto come appartenente allo Stato della Chiesa. Jacopo Salviati, capitano della Repubblica Fiorentina, nel maggio 1404, assedio il castello di cui era feudatario Andreino Ubertino e non riuscendo ad espugnarlo vi arrecò gravissimi danni. Da quando vennero messe in uso le armi da polvere il castello perse ogni importanza come fortezza, tanto più che era stato deteriorato gravemente dalle guerre precedenti e dai terremoti del 1204 e del 1279. Quando poi gli Ubertini nei primi anni del secolo XV persero ogni loro dominio nei castelli di Romagna, che passarono alla Repubblica di Firenze, quello di Civitella fu tolta agli Ubertini e dato dalla Chiesa in feudo a tre nobili famiglie. Nel 1462 i castelli di Civitella, Valdoppio ed altri ancora furono presi da Astorgio Manfredi, signore di Faenza, ma nello stesso anno furono riconquistati da Domenico Malatesta. Per le scorrerie delle bande di ventura Civitella subì danni nel 1494 quando fu presa dai Franceschi, che degradarono tutte le montagne. Nel 1495 il castello fu preso da Napoleone Orsini e dai Veneziani condotti dal duca d'Urbino e fu bruciato nel 1527, il 15 aprile, dagli Alemanni della retroguardia del duca di Borbone in viaggio per la presa di Roma. Dell'antico castello rimangono attualmente, insieme con le vecchie mura, la porta principale, sormontata dal torrazzo con l'orologio e la campana del Comune, nonché dei sotterranei ed alcuni bastioni diroccati fino al livello della strada, a figura di cilindri, tagliati verticalmente a metà
  • LOCALIZZAZIONE Civitella di Romagna (FC) - Emilia-Romagna , ITALIA
  • INDIRIZZO Piazza Giordano Bruno, 8, Civitella di Romagna (FC)
  • TIPOLOGIA SCHEDA Architettura
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Ente pubblico territoriale
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800305508
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Ravenna, Forlì-Cesena e Rimini
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici per le province di Ravenna Ferrara Forli'-Cesena e Rimini
  • DATA DI COMPILAZIONE 1994
  • DATA DI AGGIORNAMENTO 2022
  • DOCUMENTAZIONE ALLEGATA scheda catalografica (1)
    scheda catalografica (2)
    scheda catalografica (3)
  • DOCUMENTAZIONE GRAFICA estratto di mappa catastale (1)
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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