materiale proveniente da scavo archeologico/ Cassetta (CERAMICA)

Piacenza, I sec. d. C primo quarto

L’analisi dei materiali in US 204 seppur frammentari, ha permesso di individuare diversi frammenti diagnostici, che hanno consentito di All’interno dell’ambiente in cui è stata individuata US 213 i materiali sono frammentati, ma sono state individuate forme parzialmente ricostruibili alcune delle quali riportanti bolli in planta pedis. Alcuni esemplari mostrano tracce di annerimento per contatto con fonte di calorepiù adeguatamente la datazione proposta nella scheda di US corrispondente

  • OGGETTO materiale proveniente da scavo archeologico/ Cassetta
  • LOCALIZZAZIONE Piacenza (PC) - Emilia Romagna , ITALIA
  • NOTIZIE STORICO CRITICHE L’unità stratigrafica US 213 è un riempimento a matrice limosa di colore bruno scuro, al suo interno sono emersi numerosi frammenti di ceramica, frustoli carboniosi, ossi carbonizzati di animali. US 213 è stata individuata in un ambiente delimitato a ovest dalla struttura muraria USM 49. USM 49 è una struttura muraria con orientamento N-S, realizzata con materiale fittile di reimpiego sino a formare 5 corsi conservati. Procedendo dall’alto verso il basso i corsi sono così strutturati: I corso, frammenti di anfore posati di taglio; II corso, frammenti di sesquipedali e di anfore; III corso, frammenti di sesquipedali, di anfore e ciottoli di grandi dimensioni; IV corso, bocche di anfore e frammenti delle stesse; V corso, frammenti di anfore. Il legante è costituito da terreno a matrice limosa, di colore giallo grigiastro. USM 49 costituisce il lato ovest di un ambiente il cui lato sud è delimitato dall’analoga struttura muraria USM 207, con andamento E-O., costituita da più corsi irregolari di vario materiale: I corso, frammenti di anfore, prevalentemente pareti; II corso, frammenti di sesquipedali e embrici, frammenti di anfore e ceramica comune. I corsi successivi si presentano irregolari con frammenti di embrici, di laterizi e grossi ciottoli. L’ultimo corso, che poggia direttamente sullo strato sterile US 3, presenta anche puntali d’anfora posti in piano. Il legante è costituito da terreno a matrice limosa, di colore giallo grigiastro. USM 207 è stata realizzata contro terra a sud. In adiacenza, ad ovest di USM 49 sono stati individuati dei riempimenti dovuti al crollo e all’abbandono dell’ambiente. Il crollo della copertura e dei più significativi elementi strutturali (US 222) è costituito da frammenti di laterizi di grandi dimensioni e ciottoli ed è stato individuato a diretto contatto del pavimento. Al di sopra del crollo si sono individuati riempimenti (UUSS 28, 187, 199, 205, 206, 211, 220, 221), così definibili in quanto riempiono il taglio (US 225) determinato dal crollo stesso. I riempimenti sono costituiti da strati di carbone e cenere in cui sono immersi numerosi contenitori fittili, tra cui sono da segnalare numerosi bolli su terra sigillata. US 226, uno strato di terreno a matrice limo-argilloso di colore marrone chiaro, contenente frustoli carboniosi, lenti di cenere e frustuli di ceramica; è interpretabile come piano di calpestio in battuto relativo alla vita dell’ambiente di forma sub-quadrangolare. E’ presente una serie di buche (UUSS 212, 213, 227-234) di forma sub-circolare con dimensioni variabili disposte su due file parallele, la prima fila di 3 è posta a N del muro US 207 e dista da questo circa 40 cm; è forse interpretabile come traccia di una scaffalatura fissata a pavimento; le altre 2 buche sono poste circa di fronte alla scala di accesso all’ambiente, risultano di dimensioni maggiori. La stratigrafia individuata a ovest di US M 49 indica la presenza di un ambiente il cui crollo è stato tagliato da una fornace, di età tardo-antica o altomedievale (cfr. UUSS 42, 188), e dalla costruzione degli edifici che compaiono nel catasto del 1821. Durante lo scavo della ridotta porzione di ambiente a E di USM 49 è stata individuata una buca (US 61, US 62) dalla forma sub-circolare in pianta, con pareti poco svasate e fondo quasi piano, contenente una pietra piatta recante sulla sua superficie il calvario del suino con accanto un punteruolo in ferro. La tipologia della buca e la sua posizione, parzialmente al di sotto del muro US 49, fanno ipotizzare la presenza di tracce di un rito di fondazione
  • TIPOLOGIA SCHEDA Tabella materiali archeologici
  • INTERPRETAZIONE US 213 è interpretabile come riempimento di una buca individuata sul piano in terra battuta di un ambiente. La completezza dei contenitori rinvenuti fa ipotizzare che il crollo sia avvenuto quando l’ambiente era ancora in uso, probabilmente in seguito ad un incendio. L’ambiente era probabilmente seminterrato venendosi a trovare in prossimità di un salto di quota; i lati S e O presentano muri in laterizi per contenere il terreno, in cui i colli d’anfora garantivano un sistema di areazione utile a limitare l’umidità di risalita. L’accesso avveniva tramite alcuni gradini tagliati nel terreno sterile; la parete N, libera dal terreno, era probabilmente costruita con materiale deperibile. La grande quantità di suppellettili all’interno di concentrazioni di carboni e ceneri, posti sopra al crollo delle parti in laterizi (US222), induce ad ipotizzare l’esistenza di un piano soprastante fuori terra. Per quanto riguarda la funzione dell’ambiente si può ipotizzare un utilizzo come deposito o magazzino. La tipologia delle anfore presenti nei muri (Dressel 6 A) induce a collocare la costruzione di tale edificio agli inizi del I° sec. d.C
  • LUOGO DI REPERIMENTO Piacenza (PC) - Emilia Romagna
  • CONDIZIONE GIURIDICA proprietà Stato
  • CODICE DI CATALOGO NAZIONALE 0800675884
  • ENTE COMPETENTE PER LA TUTELA Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
  • ENTE SCHEDATORE Soprintendenza Archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Parma e Piacenza
  • DATA DI COMPILAZIONE 2018
  • LICENZA METADATI CC-BY 4.0

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