Tratto della cinta muraria di Alba Pompeia (cinta fortificativa, struttura di fortificazione)

Alba, ca I sec. d.C - ante inizi II d.C

A partire dall'inizio del '900, tra Via Vittorio Emanuele II e vicolo S. Biagio, ma soprattutto lungo via Cuneo, tra il cardine massimo e il secondo cardine E, si identificano tratti relativi al lato meridionale del muro di cinta della città romana di Alba Pompeia; un tratto lungo circa 20 m. è ancora visibile in via Cuneo tra i civici 7 e 9. Le fondazioni hanno una profondità di m. 0,80 e sono realizzate in opera cementizia con paramento in mattoni, di cui rimangono poche tracce. Una canaletta di scolo attraversa la struttura a livello della risega di spiccato. Il terminus ante quem per l’abbattimento di questo tratto di mura è fissato all’inizio del II sec. d.C., come sembra indicare la presenza di una moneta di Traiano e una di Marco Aurelio nei livelli di distruzione e abbandono. Adiacente e parallelo al lato S delle mura, su via Cuneo, vi è un tratto di via suburbana larga m. 2,30 databile alla prima metà del I sec. d.C., realizzata in ciottoli infissi nel terreno

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